Parte la vecchia

                                                                                                

Il 7 marzo in  un pomeriggio mite ed assolato la 2^ Compagnia, la nostra vecchia, riconsegnava l'arma in armeria. Sui loro volti abbronzati dal sole del campo si leggeva la gioia e la soddisfazione di aver concluso il corso alla SMALP.

Noi, in addestramento formale, li guardavamo con una certa invidia ma nel contempo partecipi di quella loro gioia e di quella loro soddisfazione e dentro di noi, non nascondiamolo, avevamo fatto con il pensiero un piccolo salto nel futuro e ci immaginavamo lì al loro posto in un assolato pomeriggio di giugno con la stessa gioia e la stessa soddisfazione.

In quei giorno continuammo a veder code di quasi STen. a restituire tutti i materiali, ed altrettanto lunghe code a ritirare sciabole e cappelli, e provare, neanche tanto di nascosto, stellette e gradi.

La sera prima della loro partenza in Compagnia regnava un'euforia incredibile; le loro camerate erano un caos: venivano preparati i bagagli, venivano distribuite le copie del Numero Unico, distribuite e scambiate fotografie dei loro 5 mesi alla SMALP e così via. Ci fu concesso, per la prima volta, di poter entrare noi nelle loro camerate. Ci accolsero con bibite, birre, dolci e vari generi alimentari: li invidiavamo tantissimo e il nostro cuore era con loro che se ne andavano.

Chi ci aveva accolto alla Scuola ora se ne andava, i prossimi saremmo stati noi.

La storia inesorabile proseguiva e quel pomeriggio di giugno è ormai arrivato.

La notte delle stelle del 122° è già storia anch'essa.

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