Tx questi sconosciuti

                                                                                                                                                                          

Lettera al 122°

Sarà capitato certamente ad ognuno di voi, almeno una volta durante i cinque mesi del corso, di vedere degli strani personaggi protagonisti di continui andirivieni dalla Compagnia alla casermetta Bella, carichi di ceste piene di pesantissimi oggetti. Fino a qui niente di strano; il fatto è che mentre questi stavano tranquillamente camminando per i cortili della caserma voi eravate probabilmente impegnati in uno degli innumerevoli addestramenti formali, immobili sull'attenti con lo sguardo perso all'infinito o stremati da un interminabile presentat-arm. Come? C'è ancora qualcuno che non ha capito ancora chi siamo? Siamo proprio dei vostri, siamo i famigerati TX!!!

A questo punto dai più lontani meandri della vostra mente è già scaturito l'ormai famoso binomio TX-imboscati. E' vero, molte volte abbiamo evitato le fatiche che voi compivate sotto i nostri occhi, mentre noi cercavamo disperatamente di realizzare un posto di ritrasmissione o di fare funzionare i telefoni campali modello " anteguerra ".

Vi vediamo ancora correre verso di noi, fucile imbracciato e visi stravolti dalla fatica, gridandoci termini e frasi non proprio consoni a degli aspiranti " Signori Ufficiali " . Non ce la prendiamo con voi perché sappiamo come sia facile perdere la calma e la lucidità quando si è psicologicamente e soprattutto fisicamente a " terra " .

Vi chiediamo però di pensare anche a quanti di voi hanno realizzato ingegnosissimi stratagemmi per saltare un Clou Neuf, un Pollein o magari solo un addestramento formale ( posto molto ambito è stato quello della famosa D.E. ).

Ma veniamo un po' a noi svelandovi tutti i segreti che avvengono all'interno della setta

dei " TX ".

I trasmettitori come specializzazione, nascono probabilmente quando i figli degli Ufficiali dell'esercito americano si stufarono di giocare con i trabiccoli che papà aveva portato loro in quanto non più utilizzati da tempo. Così la pensata degli americani fu quella di rifilare apparati e brevetti ai " cugini poveri " del vecchio continente. A quanto risulta dai messaggi di stecca e da qualche vecchio Numero Unico il sopra citato binomio TX-imboscati si creò all'istante e, come visto, permane tuttora.

All'inizio del corso sembriamo in tutto e per tutto proprio uguali agli altri; con il procedere del corso possiamo essere distinguibili per alcuni piccoli particolari: per esempio volto disteso e divisa pulita dopo un Pollein trascorso dai FUX e dai loro altri colleghi rotolando e strisciando nel fango e nella polvere. Come è stato detto noi TX costituiamo una sorta di setta religiosa a capo della quale regna incontrastato il " Grande Maestro " Magg. Uglietti, il quale ci ha svelato nella misteriosa aula numero 1 ( ricorda un po' 1984 di Orwell ) , tutti i segreti che un buon TX deve conoscere.

Altro luogo sconosciuto dai profani è il magazzino TX, sede di macabre riunioni durante le quali prepariamo quegli strani apparati dei quali, a quanto pare, alcuni Allievi non abbiano carpito tutti i misteri...( vero AUC Bez ! ). Ultimo luogo molto enigmatico è il centro Trasmissioni nel quale, a turno, trascorriamo alcuni dei nostri week-end, estraniati da quello che accade all'esterno. da lassù, vetta solitaria della caserma, mandiamo in onda, come dei perfetti d.j. le Hit più gettonate del momento ( cambio della Guardia, adunata puniti, contrappello, ecc. ) che allietano la vita in caserma dell'allievo medio. Un pensiero e un ringraziamento particolare porgiamo a colui che in questi 5 mesi ci è stato vicino in ogni momento, ci ha guidati, consigliati, e tal volta cazzuolati. Parliamo naturalmente dello

 S. Ten.  Claudio Carli, milanese verace dall'indole buona e dal carattere piuttosto irascibile

( si ricorderà sempre l'episodio di Monte Torrette l'AUC Pigato ) .

Fan accanito di M. Streep in quanto per lui l'immagine riflessa della sua ragazza: sarà poi vero?  Preferiamo non investigare ..........

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