Non mi arrendo

                                                                                      

Era notte fonda, e la Compagnia tutta si apprestava a godere di un breve ma meritato riposo dopo l'attacco a Quota 801.

C'era però qualcosa che non quadrava: le porte delle camerate si spalancavano con violenza e gli Sten. visibilmente alterati chiedevano notizie di un MG mancante.

Siccome uno più una fa sempre due ( anche alla SMALP ) ben presto si venne a scoprire che latitava anche il portatore della stessa: il grande Rambo Bianciotto.

Panico fra gli Ufficiali, formazione di pattuglie volanti di Sten. alla ricerca del disperso; il quale peraltro, un paio d'ore dopo gli altri fece tranquillamente ritorno in caserma.

Dove era stato? Cosa aveva fatto? Molto semplice: si era acquattato in una buca con la fida Mery al fianco; voci ufficiose, peraltro mai confermate, vogliono che si fosse tolto l'SCBT, rimanendo a torso nudo con una fascia arrotolata intorno alla fronte e che di tanto in tanto sussurrasse all'MG: " Perché non sei un M16? ". Attendeva il suo momento. Si, aveva sentito degli spari, che erano appunto l'attacco in cui tutti avevano sparato il numerico 1 colpo di cui disponevano, ma per lui quella non era stata che una scaramuccia; per passare all'aziun voleva vedere la collina avvampare, sangue di mortaisti inondare il terreno e mescolarsi a grumi di materia cerebrale di Sottotenente.

Concentrato com'era a fissare il buio non sentì l'urlo di adunata ( o lo considerò uno sporco trucco dei Viet? ) e rimase sul posto vigile.

Dopo un paio d'ore, visto che non succedeva proprio più niente dovette pensare: " Ok Mary, questo non è posto per noi " e si avviò deluso verso la C.B. .

Passeggiando per le vie di Aosta alle due di notte con la faccia dipinta e l'MG a tracolla ebbe modo di compiere delle buone azioni; d'accordo, in città sono abituati agli alpini, ma la visione di Jonny Bianciotto a quell'ora ( non è chiaro se a quel punto si fosse tolto la fascia e rimesso la SCBT ) fece probabilmente perdere il vizio del bere al più indigeno che rincasava dopo aver ecceduto un po' con l'alcol.

Rientrato dopo aver eluso gli Sten. che gli davano la caccia ( si dice che lo Sten. Messineo fosse colto da visioni di pranzi e casse di bottiglie pregiate da pagare ) cosa lo aspettava in caserma? Un sette più sette? Ago filo e il fregio nero? Ebbene no!? Un quarantotto premio!!!!

( Fu da quel giorno che molti mortaisti e controcarro cominciarono a fantasticare di imboscamenti di una o due settimane con il 57 o il 120 per vedere se al ritorno ci fosse stato il modo di ottenere subito un paio di stellette.

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